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Camera Arbitrale e della Mediazione della Camera di Commercio di Bari - FAQ



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NORMATIVA CONCILIAZIONE NELLE CAMERE DI COMMERCIO
 

Quali sono le fasi di una mediazione?

Presentazioni, breve illustrazione delle finalità e dei comportamenti che dovranno essere rispettati, oltre all’impegno da parte di tutti alla riservatezza.

Fase 2: Incontro tra le parti ed il mediatore

Esposizione dei fatti: ciascuna delle parti illustra il proprio punto di vista, evitando di l’interrompere l’esposizione della controparte.

Fase 3: Ricerca della soluzione

Il mediatore ascolta le parti prima congiuntamente e poi separatamente, prospettando soluzioni creative e modellate sulle specifiche esigenze.

Fase 4: Accordo e redazione del verbale

Qualora la mediazione porti alla composizione amichevole della controversia, viene redatto un verbale contenente il testo dell’accordo, sottoscritto anche dalle parti. Su successiva istanza di parte, tale verbale può essere omologato dal Presidente del Tribunale nel cui circondario ha sede l’Organismo di mediazione. Il verbale omologato costituisce titolo esecutivo. Pertanto nel caso in cui una parte non adempia potrà essere obbligata ad eseguire la prestazione oggetto dell’accordo.

Nel caso in cui la mediazione non riesca (compresa l’ipotesi di mancata partecipazione di una delle parti all’incontro), viene redatto un verbale; dalla mancata partecipazione alla mediazione, infatti, il giudice può desumere argomenti di prova nell’eventuale giudizio successivo.

In ogni caso il mediatore, le parti e tutti coloro che intervengono all’incontro non possono divulgare a terzi i fatti e le informazioni apprese nel corso del procedimento di mediazione. La mediazione è assolutamente riservata.


È vero che la Mediazione allunga i tempi?

Chi afferma, che il ricorso alla mediazione nelle controversie bancarie e creditizie allunga i tempi e fa aumentare i costi, ha tenuto conto delle possibilità operative previste dal D.Lgs. 179/2007 o dall’art. 128-bis del T.U.B., nonché delle negoziazioni volontarie e paritetiche? Ed ha effettuato preventivamente quella che, nella teoria e pratica della mediazione, si chiama corretta “mappa del conflitto”?