“La mediazione del Mediterraneo in Puglia”
Uno strumento vantaggioso per imprese, cittadini e istituzioni grazie a procedure più snelle e flessibili
Conclusa la prima edizione dell'iniziativa realizzata dall'Università di Bari in collaborazione con la Camera di Commercio di Bari, Fondazione Aequitas ADR, Ordine degli Avvocati di Bari
Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sulla Mediazione Civile del Ministero della Giustizia, nel 2023 si sono registrati 178.182 casi di mediazioni in Italia con un aumento del 14,9% rispetto all’anno precedente. La risoluzione delle pratiche avviene in media in 179 giorni, circa la metà del tempo richiesto dai procedimenti ordinari.
Il tema è stato affrontato nel corso dell’incontro “MedInPuglia - La mediazione del Mediterraneo in Puglia” promosso dalla Camera di Commercio di Bari, dall'Università di Bari “Aldo Moro” - Dipartimento di Giurisprudenza, dalla Fondazione Aequitas ADR e dall’Organismo di Mediazione e Conciliazione Forense dell’Ordine degli Avvocati di Bari. Obiettivo della giornata di studi: incentivare il ricorso alla risoluzione alternativa delle controversie perché comporta una riduzione di costi e tempi rispetto alle tradizionali procedure legali.
«Il Mediterraneo è una delle aree a più alta densità di traffici commerciali e investimenti transfrontalieri con ordinamenti giuridici eterogenei e prassi differenti che rendono le controversie commerciali complesse e costose. La mediazione è uno strumento di dialogo rapido e flessibile che offre un vantaggio competitivo alle PMI italiane che spendono in media 312 ore all’anno per la gestione di pratiche burocratiche» ha detto la presidente della Camera di Commercio di Bari Luciana Di Bisceglie nel corso del suo intervento.
«L’Ordine degli Avvocati di Bari crede fortemente nel valore della mediazione civile e commerciale, e continuerà a sostenere ogni iniziativa che ne favorisca la diffusione. È fondamentale che anche gli avvocati si sentano protagonisti di questo percorso culturale e professionale, per offrire ai cittadini risposte più rapide, consapevoli e orientate alla composizione dei conflitti» ha detto l’avv. Roberta De Siati, consigliera tesoriera dell’Ordine degli Avvocati di Bari.
«Il convegno di oggi conferma quanto la mediazione non sia solo un’alternativa al processo, ma un metodo di giustizia efficace, sostenibile e centrato sulla persona. Investire nella cultura della mediazione significa rendere il diritto più vicino ai cittadini e alle imprese. Siamo orgogliosi di aver creato qui a Bari un’occasione di confronto tra università, professionisti e istituzioni, con uno sguardo internazionale» ha affermato l’avv. Diego Comba, presidente nazionale della Fondazione Aequitas ADR.
«L’iniziativa ha riscosso un successo straordinario grazie sia alla numerosa partecipazione alla gara di mediazione da parte degli studenti degli Atenei italiani sia ai relatori provenienti dall’Albania, dalla Spagna, da Torino e da Trento che oggi hanno partecipato al seminario. Il desiderio è di tornare a incontrarci e a confrontarci ancora nella seconda edizione dell’evento il prossimo anno sempre a Bari» ha detto il prof. Domenico Dalfino dell’Università di Bari.
Sono intervenuti: il Prof. Stefano Bronzini, Rettore dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro; il Prof. Ugo Patroni Griffi, Presidente dell'Agenzia per i rapporti con l'esterno dell'Ateneo di Bari; la Prof.ssa Silvana Dalla Bontà, Università di Trento; il Prof. Matteo Lupano, Università di Torino; la Prof.ssa Dorina Hoxha, Università di Tirana; Juan Herrero, Universitat de Valencia e gli studenti Angela Laterza e Giampiero Bonfiglioli, Dipartimento di Giurisprudenza UniBa.
Al termine si è svolta la cerimonia di premiazione delle squadre vincitrici della gara di mediazione.