Il domicilio digitale diventa prerequisito per l'iscrizione al Registro delle imprese delle Camere di commercio e tutte le imprese già iscritte al Registro, che non hanno ancora comunicato il proprio domicilio digitale, dovranno regolarizzare la propria posizione con la relativa comunicazione al Registro delle Imprese competente per territorio.
La mancata comunicazione al Registro Imprese di un domicilio digitale valido ed attivo, ai sensi dell'art. 37 del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, convertito nella legge n. 120/2020, comporterà quindi l'assegnazione d’ufficio di un domicilio digitale (n.b. attivo solo in ricezione e accessibile dal rappresentante dell’impresa presso il cassetto digitale dell'imprenditore attraverso la piattaforma https://impresa.italia.it/cadi/app/login) e contemporaneamente l'irrogazione di una
sanzione amministrativa, come previsto dall'art. 2630 del codice civile, in misura raddoppiata, per le società (cioè da 206,00 a 2.064,00 euro), e come indicato dall'art. 2194 del codice civile, in misura
triplicata, per le imprese individuali (cioè da 30,00 a 1.548,00 euro).
Le Camere di commercio sono prossime all'avvio del suddetto procedimento che vedrà il suo inizio presumibilmente alla fine del mese di
febbraio 2022.
Tuttavia, si rappresenta che è ancora possibile per le imprese interessate regolarizzare la propria posizione comunicando al Registro delle Imprese il proprio domicilio digitale attraverso la presentazione di un'apposita pratica telematica, secondo le modalità normalmente previste
evitando, in particolar modo, l'applicazione delle sanzioni sopra riportate.