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Nuovo codice della crisi di impresa: una guida pratica della Camera di Commercio di Bari

giovedì 28 Novembre 2019


A gestire le procedure di allerta saranno gli OCRI, gli Organismi di Composizione della Crisi d’Impresa, che saranno istituiti presso le Camere di commercio italiane

Nuovo codice della crisi di impresa: una guida pratica

 

L'ha realizzata la Camera di Commercio di Bari, per favorire e facilitare alle aziende la conoscenza della nuova normativa che entrerà in vigore ad agosto 2020
 

Da agosto 2020 sarà pienamente operativo il nuovo codice della crisi di impresa che, dopo oltre settant'anni, ha riformato in modo organico la disciplina fallimentare e ha introdotto le procedure di allerta. A gestire le procedure di allerta saranno gli OCRI, gli Organismi di Composizione della Crisi d’Impresa, che saranno istituiti presso tutte le Camere di commercio.

Per favorire e facilitare la conoscenza della nuova normativa la Camera di Commercio di Bari ha realizzato una guida pratica, rivolta a imprese e professionisti, che è stata presentata e diffusa questo pomeriggio nel workshop dedicato al nuovo Codice della crisi di impresa, introdotto dal D.Lgs. 14/2019.

La guida si propone come strumento agile per comprendere le principali novità della nuova normativa, e quali azioni porre in essere per non farsi trovare impreparati. 

«Il nuovo Codice - ha dichiarato il segretario generale ff. Vincenzo Pignataro -  impone alle aziende di compiere azioni idonee a rispettare determinati parametri e criteri di efficienza che certificano lo stato di salute dell’impresa. Tuttavia, esso non deve esser visto come un nuovo “onere” da subire, ma come un’occasione, uno stimolo, per migliorare i propri assetti organizzativi interni».

L’obiettivo della riforma è difatti quello di favorire il risanamento di imprese che versano in una situazione di crisi temporanea e di rendere più rapida e meno costosa l’uscita dal mercato di aziende che invece sono in una situazione per cui la crisi è irreversibile.  

«Spesso gli inadempimenti di queste imprese causano problemi a cascata su chi, incolpevolmente, li subisce» ha dichiarato Vincenzo Pinto, presidente della Camera Arbitrale e della Mediazione della Camera di Commercio di Bari e Bat che sarà il braccio operativo dell’OCRI. «Per questo -  ha continuato Pinto  - attraverso la guida si intende offrire da subito un primo servizio e descrivere alle imprese, in modo concreto, come adeguarsi alla nuova normativa».

L'Ordine dei dottori commercialisti di Milano pochi giorni fa ha presentato i risultati di un'analisi su un campione di 538mila bilanci di altrettante aziende e ha verificato che il 40% presentava almeno un indicatore di crisi, secondo i nuovi indici. Di queste il 12,20% presenta addirittura tre indici negativi.

Il nuovo Codice prevede una serie di misure per favorire l'emersione tempestiva della crisi di impresa prima della crisi conclamata. Sotto la lente di ingrandimento finiscono alcune prassi aziendali non sempre efficienti: l'indebitamento verso banche e fornitori, i rapporti con il fisco, i controlli interni, il modo di scrivere i bilanci, le strategie economiche, le pianificazioni finanziarie di medio periodo, i rapporti con i consulenti.

Durante il workshop dalle relazioni da parte di esperti Revisori della Società BDO Italia e avvocati, che hanno esperienze pratiche nell’assistenza alle imprese e nel risanamento di aziende, è emersa la necessità di un vero e proprio cambiamento culturale da parte delle aziende: se vi sono segnali di allarme l'imprenditore non può più ignorarli ma deve mettere in atto interventi idonei prima che sia troppo tardi, facendo rientrare gli indici sballati.

Gli Ocri presso le Camere di commercio verificheranno se vi è o meno una situazione di crisi e svolgeranno anche una funzione di assistenza negoziale, ponendosi come mediatore fra le aziende e i creditori.

 

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