La risoluzione stragiudiziale delle controversie: strumenti utili per deflazionare le liti giudiziali e soddisfare gli interessi delle parti
venerdì 01 Ottobre 2021
Incontro on line organizzato dalla Camera di Commercio di Bari
“La risoluzione stragiudiziale delle controversie: strumenti utili per deflazionare le liti giudiziali e soddisfare gli interessi delle parti”
Il nuovo istituto volontario e stragiudiziale della composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa, cui si potrà accedere dal 15 novembre, tramite un’istituenda piattaforma telematica nazionale, offre all’imprenditore l’affiancamento di un esperto terzo e indipendente per agevolare le trattative con i creditori
Secondo il rapporto Doing Business della Banca Mondiale, l'Italia è al 122esimo posto per capacità di far rispettare i contratti, mentre gli altri Paesi europei con cui abitualmente ci confrontiamo sono nelle prime 35 posizioni. Una situazione che non può che avere ripercussioni sulle possibilità di investire nel nostro Paese. L'incertezza e i costi dei processi scoraggiano difatti chi vuole aprire un'attività economica, o allargarne una già esistente. Di qui la necessità, auspicata di recente dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia, di legiferare nell’ambito del processo di riforma della Giustizia anche sull’estensione degli ambiti applicativi degli strumenti di giustizia alternativa (conciliazione e mediazione), rafforzando gli incentivi economici.
Se ne è parlato alla Camera di Commercio di Bari nell’incontro on line “La risoluzione stragiudiziale delle controversie: strumenti utili per deflazionare le liti giudiziali e soddisfare gli interessi delle parti” organizzato dalla Camera Arbitrale e della Mediazione dell’ente barese, in collaborazione con la Commissione Formazione dell’ordine degli avvocati di Bari.
«La Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Bari da anni svolge un ruolo rilevante nell’ambito della gestione delle procedure ADR: basti pensare all’istituto giuridico della “composizione negoziata della crisi d'impresa” la cui entrata in vigore anticipa quella del Codice della crisi d'impresa e dell'Insolvenza. In questo delicato momento storico non pochi sono i vantaggi per i cittadini, attraverso una risposta celere ed efficace al loro bisogno di giustizia» ha detto Michele Lagioia, vice segretario generale vicario dell’ente camerale barese».
Il nuovo istituto volontario e stragiudiziale della composizione negoziata per la soluzione della crisi di impresa, cui si potrà accedere dal 15 novembre, tramite un’istituenda piattaforma telematica nazionale, offre all’imprenditore l’affiancamento di un esperto terzo e indipendente per agevolare le trattative con i creditori.
«Il legislatore ha ritenuto necessario intervenire a supporto degli imprenditori prevedendo questo nuovo istituto – ha commentato il presidente della Camera arbitrale barese Antonio Pinto, fra i relatori e moderatore dell’evento - volto ad incentivare il ricorso alle possibili alternative percorribili per la ristrutturazione o il risanamento aziendale ed evitare di incorrere nelle procedure fallimentari. Il nuovo istituto si rivolge a tutte le aziende, agli imprenditori commerciali o agricoli, piccole o grandi, che versano in una condizione di squilibrio patrimoniale e che rischiano di incorrere in uno stato di crisi o insolvenza».
Un argomento dunque, quello della risoluzione stragiudiziale delle controversie, che non ha mai smesso di essere di attualità e che lo è ancora di più di questi tempi in cui, nel PNNR, il governo italiano ha messo nero su bianco alcune deadline: entro il 2021 dovranno essere approvate le riforme della giustizia civile, penale e tributaria, ed entro l'anno prossimo toccherà ai decreti attuativi.
L’incontro è stato aperto con i saluti e le riflessioni sullo ius in itinere di Piero Curzio, primo presidente della Corte di Cassazione, a cui hanno fatto seguito Elbano de Nuccio, presidente dell'Ordine dei commercialisti di Bari e Serena Triggiani, vicepresidente dell'Ordine degli avvocati di Bari. Sono seguiti gli interventi di Chiara Giovannucci Orlandi, docente universitaria e studiosa di fama internazionale, di Saverio Umberto De Simone, presidente della prima sezione civile del Tribunale di Bari e di Alessandro Scagliarini, partner Fieldfisher (slide intervento).