L'8 e il 9 luglio prossimi sulla piattaforma
www.virtualx.it ben 152 aziende pugliesi dei settori food, turismo e moda incontreranno 46 partner d’affari provenienti da Grecia, Albania e Montenegro.
Le aziende food incroceranno GDO alimentare, intermediari e grandi hotel. Gli operatori turistici invece metteranno in vetrina il territorio pugliese, proponendolo a compagnie crocieristiche e agenzie viaggi d’oltremare. Infine, la moda “made in Puglia” incontrerà boutique, catene moda e potenziali terzisti balcanici.
«Di necessità pandemiche abbiamo fatto virtù, spostando idee anziché persone» commenta il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi. «Virtual X è una due giorni di incontri a distanza, ma con tutte le caratteristiche di veri B2B. I partner interagiranno via pc, ma spostandosi in uno spazio fieristico che riproduce quello reale, con padiglioni, stand e riunioni in cui gli interlocutori si guarderanno e parleranno fra di loro, come avviene in presenza. Sarà un’occasione di incontro fra la Puglia e il mondo balcanico, a cui ci legano l’Adriatico, gli intrecci della storia e anche le possibili collaborazioni sul piano economico». Grecia, Albania e Montenegro sono destinatari di un export di prodotti agricoli e alimentari, bevande e capi di abbigliamento pugliesi per un controvalore totale di 194 milioni di euro. Pre-covid il dato era di 233 milioni.
«È una cifra non mastodontica - continua Ambrosi - rispetto ad altri Paesi, ma è un sesto dell'intero export italiano di quelle merci nei tre Paesi, che si avvicina al miliardo e mezzo di euro. Va considerato anche che nel 2019 le presenze di turisti greci negli hotel pugliesi sono ammontate a 15mila persone. Poi vi è tutto il versante del terzismo moda, che vede l'Albania molto legata alla Puglia da rapporti di subfornitura che potrebbero anche aprire interessanti scenari di mercato».
Virtual X è finanziata a valere su tre progetti comunitari: BRE (Interreg Italia-Albania-Montenegro), Themis e Freshways (Interreg Grecia-Italia 2014-20).