''L’imprenditorialità è oggi un importante fattore di innovazione, competitività e sviluppo economico e qualificando la formazione si sostiene la competitività delle imprese e dunque dei territori. L’investimento nella conoscenza, nelle università, nella ricerca, nell’istruzione in generale, non è sufficiente se sprovvisto di una regia: lo dimostra il persistente mismatch fra domanda di lavoro da parte delle imprese e risposta da parte del mercato''.
Lo ha dichiarato la presidente della Camera di Commercio, Luciana Di Bisceglie, intervenendo oggi all'Ateneo di Bari alla giornata conclusiva del progetto SPINTeams, che mira a migliorare le competenze imprenditoriali e commerciali dei futuri imprenditori degli Istituti di istruzione superiore (IIS), nonché dei loro attuali e futuri Spin off e Start up, per ottenere imprese sempre più sostenibili e in crescita.
 

 ''Le Camere di Commercio, che sono case delle imprese, possono diventare il più grande erogatore nazionale di educazione all’'imprenditorialità - ha proseguito - valorizzando le piattaforme telematiche già esistenti e ampliando le partnership sui contenuti e sui processi di certificazione ed hanno quindi l’occasione per proporre un proprio modello di educazione permanente all’impresa, che supporti la crescita di produttività e favorisca l’occupabilità di lungo termine. Ma possono farlo al meglio cooperando con le altre istituzioni, con l'università e il mondo della formazione.
Le competenze sono in continua evoluzione e tutto questo presuppone che a livello territoriale si mettano in gioco quante più competenze possibili, in svariati ambiti e a tutti i livelli, e dunque anche capacità nell'assumere decisioni efficaci in tempi rapidi.  
Vogliamo ospitare il progetto SpinTeams nel nostro ente per presentarlo al mondo delle imprese. Grazie al suo approccio dal basso verso l'alto, con un duplice impatto sugli studenti e sugli istituti stessi, si è rivelato una best practice da mutuare'', ha concluso Luciana Di Bisceglie.