Il coordinamento tra i registri delle imprese europee (RI) è un fattore chiave per un ambiente imprenditoriale continentale comune, che produce armonizzazione amministrativa, trasparenza, certezza del diritto, competitività. Così, i registri nazionali delle imprese di 26 paesi dell'UE hanno dato vita all'EBR (European Business Register), una rete per lo scambio di esperienze e l'armonizzazione dei RI nazionali. Inoltre, la prima direttiva del Consiglio dell'UE, il 9 marzo 1968, ha dato mandato ai nuovi Stati membri per un RI centrale, che soddisfaceva alcuni requisiti comuni. Oggi, i paesi in fase di preadesione (ad esempio Albania e Montenegro) non hanno ancora affrontato la questione e stanno ancora avendo un dibattito legislativo in materia; se non succede nulla, dopo la loro adesione formale dovranno compiere il significativo sforzo di collegarsi a uno "standard" comunitario in un colpo solo. Ecco che arriva il progetto BRE, attraverso lo scambio e il miglioramento delle esperienze tra Registri Imprese italiani, albanesi e montenegrini su 3 livelli: legislativo (leggi, attori coinvolti, politiche), operativo (gestione dei processi), tecnologico (software, hardware, output). L'esperienza italiana (riforme 1993-2005 e implementazione dei RI elettronici) può rappresentare un punto di forza: i primi riformatori del registro delle imprese in Italia hanno trasformato un precedente registro delle imprese cartaceo in un sistema elettronico centralizzato a livello nazionale, unico, automatizzato e abilitato al web. I paesi con registri elettronici efficienti tendono ad avere tempi di incorporazione più brevi, minori procedure burocratiche, minori costi di ingresso, un ruolo significativo nel facilitare la creazione di imprese. Si ritiene che questi insegnamenti possano essere d'aiuto ai nuovi paesi membri dell'UE che si impegnano a costruire Registri informatizzati conformi all'UE" [Banca mondiale, "Implementing Electronic Business Registry (e-BR) Services (e-BR) Services", 2007]. Pertanto, creando una piattaforma transnazionale per collegare i RI nazionali, il progetto BRE darà potere alle camere di commercio, ai ministeri e ai fornitori di tecnologie dell'informazione (politiche, gestione dei processi, strumenti informatici), ma soprattutto alle PMI (ricerca di partner transfrontalieri, legalità, competitività).